Caparezza, biografia, video e tutte le news

Caparezza biografia

Prima di riemergere nel 2001 come Caparezza, l’italiano Michele Salvemini era un cantante pop dal taglio pulito, stile B-boy, chiamato Mikimix.

La sua buona stella del 1999, La Mia Buona Stella, ha prodotto il singolo di successo italiano “E la Notte se Ne Va”, una fetta di Europop più vicina a Color Me Badd o Enrique Iglesias di qualsiasi altra che assomigli all’hip-hop americano. Ma era lo stile fluido del Dr. Dre protégé Xzibit che Caparezza assomigliava molto a Tutto Ciò Che C’è, il debutto del 2001 del suo nuovo moniker.

Caparezza ha chiarito la distinzione tra la sua passata e la sua presente con rabbiosi furiosi sull’onestà personale e l’ipocrisia della musica, dipingendo un’immagine di se stesso come una pedina che sapeva di poter essere re.

La produzione di Tutto Quello Cheesse ha attinto da elementi dell’hip-hop americano West ed East Coast, oltre a breakbeat, chitarre acustiche, pianoforte e influenze europee che suggeriscono il passato di Salvemini su Europop, anche se con ritmi e battute decisamente migliori.

Caparezza ha continuato a collaborare con i rap ai progetti che la pensano come quelli di Speaker Cenzou e DJ Honey. Successivi sforzi Verità Supposte (2003) e Habemus Capa (2006) hanno continuato a esplorare l’architettura sonora del pop europeo e dell’hip-hop americano, e Le Dimensioni del Mio Caos del 2008 ha visto Caparezza scrivere per un quartetto di personaggi colorati, tra cui un libero Scimmia ispirata. Arrivato nel 2011, Il Sogno Eretico ha usato figure storiche eretiche per esplorare l’abisso tra dogma e pensiero critico, mentre il Museica del 2014 sarebbe stato il suo primo LP a raggiungere il numero uno nella classifica degli album FIMI in Italia.

Caparezza ha ripreso il percorso concettuale nel 2017 con Prisoner 709, che è nato dalla depressione che ha vissuto dopo aver sofferto di acufene due anni prima. ~ Johnny Loftus, Rovi