Quando un documentario racconta la periferia di Salicelle Rap

 

Esistono alcuni quartieri che all’apparenza sembrano essere avvolti da un mistero, tanti i problemi che purtroppo ne gravitano attorno, ma le passioni aiutano, lo fanno ogni giorno, ed abbracciano tantissimi ragazzi presenti in ogni parte d’Italia.

Prendiamo ad esempio il quartiere Salicelle, si trova ad Afragola, in periferia e da poco è diventato il vero punto di riferimento per un documentario girato da Carmen Tè; si tratta di un piccolo capolavoro che ha partecipato come ospite anche al FestivalMann.

Questo documentario è stato intitolato Salicelle Rap, a presentarlo è stato anche uno dei protagonisti, che per la prima volta si messo a disposizione di tanti ragazzi, che incuriositi hanno voluto assolutamente conoscere una realtà di cui in pochi parlano.

Proprio lì ci sono ragazzi che vogliono emergere, che sono in cerca di un riscatto ogni santo giorno, ed a raccontarcelo è stata Carmen Tè; non è mai semplice combattere per un futuro migliore, ma per fortuna i ragazzi lì non sono soli, ci sono alcune figure importanti, basti pensare ad esempio a Don Ciro, che prova ad offrire il suo contributo a sostegno di persone che vivono di speranze e che vogliono a tutti i costi raggiungere la serenità.

Salicelle Rap non è un semplice documentario, ma uno spaccato di vita importante, può vantare un gran bel valore sociale e pone grande attenzione su aspetti che in molti non considerano, su persone che lo stato ha in un certo senso abbandonato; molto spesso quando si parla di questi posti e di tali realtà si mettono in evidenza solo ed esclusivamente aspetti negativi, ma a dire il vero c’è anche qualcosa di bello e va tutelato, aiutato ad emergere, così che determinate persone possano finalmente trasformare un semplice sogno, in una realtà concreta.

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Può un documentario di questo genere dare uno scossone?

Ovviamente si, opere di questo tipo possono aiutare eccome, ma lo si nota già dall’attenzione che il pubblico e la critica ha mostrato verso Salicelle Rap; questa opera è entrata subito nelle sale del Mann e siamo sicuri che avrà molto da raccontare.

In ogni realtà c’è sempre qualcosa di bello, bisogna solo saperlo cogliere, a volte può sembrare difficile vederlo, ma basterebbe ammirare gli occhi dei tanti ragazzi, così come anche il loro semplice divertimento, per capire quanta voglia ci sia di dimostrare qualcosa di importante.

Alcuni protagonisti di questo documentario sono riusciti ad abbracciare un piccolo sogno, l’esempio lampante è quello di un ragazzo che è diventato prete, oppure di chi si è trasformato in un cantante rap, insomma, ne viene sempre fuori un messaggio di speranza, che unito all’impegno di tutti può regalare grandi soddisfazioni e permette di raggiungere splendidi obiettivi.

Anche Don Ciro è un bellissimo esempio, stiamo parlando di un ragazzo che da anni si impegna per trasmettere qualcosa e per aiutare nel suo piccolo tutto il quartiere, questi sono esempi di vita che andrebbero visti e rivisti, perché fanno bene al cuore!

 

A sostegno di periferie difficili e di progetti che umanamente hanno molto da trasmettere!

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