A Rimini guida Peroz!! Il rapper che vuole esagerare.

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musicworldnews.it: ciao Peroz, nell’ultimo periodo abbiamo sentito molto parlare di te, sei uscito con il tuo primo album da MC dopo una serie di esperienze musicali. Cosa ti ha spinto a cambiare strada e a confezionare questo nuovo lavoro: il tuo album “un’ora in meno”?
Peroz: si dici bene, questo per me è il 5° disco, il primo da MC e il primo sotto etichetta. Il mio primo lavoro risale ormai a 10/11 anni fa, poi sono stato il front-man dei Figura4 con cui ho pubblicato un EP e due album indipendenti, facevo crossover. A un certo punto ho sentito l’esigenza di sperimentare e navigare in altri lidi perché credo sia giusto mutare in funzione della propria evoluzione interiore e per me questo cambiamento verteva verso un sound più Hip Hop e meno Rock. Non è stato un cambiamento radicale in realtà perché c’è una matrice rap anche nel crossover e devo dire che comunque mi sento molto a mio agio anche in questo nuovo “vestito”.

 

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musicworldnews.it: come sta andando l’album? cosa ne pensa la gente?
Peroz: siamo molto contenti dei feedback che stiamo ricevendo in queste prime settimane che hanno seguito il lancio del disco. Molti i complimenti e molti si sono avvicinati a noi anche solo per un contatto, una collaborazione, una stretta di mano ed è un segnale di quando fai un lavoro apprezzato.

 

musicworldnews.it: parli sempre al plurale, perchè?
Peroz: be perchè dietro ad un album e a un progetto come il mio non si è mai da soli. Io mi sento fortunato ad avere un gruppo di lavoro competente ed entusiasta che mi segue, mi motiva e mi mette in condizione di fare quello che voglio ricavando il massimo con gli strumenti a disposizione. Sto parlando della mia etichetta Kryptonite Muzic, dei suoi fautori Starks e Small Hi Fi, e del mio socio ed amico, l’onnipresente Andre (Giuseppe Andreozzi).

 

musicworldnews.it: abbiamo letto una tua intervista recente in cui dici che a Rimini la scena rap è un po’ indietro rispetto ad altre città italiane. Come mai secondo te?
Peroz: si lo penso. Penso sia una questione di storia, di cultura. Non c’è mai stato un interesse di massa verso l’Hip Hop in romagna, è un genere che è sempre rimasto un po’ di nicchia e di conseguenza anche adesso che invece c’è questa ribalta generale a livello nazionale, gli artisti riminesi fanno un po’ fatica ad emergere e ad equiparare altre realtà come quella bolognese, milanese, genovese e via dicendo. Manca forse quel cambio generazionale che servirebbe per cambiare passo. Non vedo quella voglia di aprirsi al nuovo, si percepisce quasi il timore di abbandonare la “vecchia scuola” per lanciarsi nel vuoto verso le nuove tendenze, le nuove sonorità. E questo secondo me ostacola la crescita di un eventuale “blocco riminese” capace di raggiungere determinati palcoscenici.

 

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musicworldnews.it: e tu come ti vedi in questa scena?
Peroz: non lo so. Ho un carattere difficile e non mi piace appartenere per forza a un movimento o a una scena. Ho esigenza di comunicare attraverso la musica. Lascio agli altri il compito di darmi una collocazione.

 

 

musicworldnews.it: avevi annunciato come primo estratto di questo tuo album l’uscita del singolo “tu come me”, poi però prima ancora di pubblicarlo hai lanciato “di meno” senza dire nulla, prendendo anche alla sprovvista chi ti segue..perchè?
Peroz: si è vero e non è l’unica cosa “strana” di questo disco. E’ un discorso di “controtendenza”, ho giocato molto in quest’album ma anche in generale nei miei precedenti lavori su questo messaggio di andare contro agli schemi, contro ai cliché perchè credo sia importante trovare la propria identità senza blocchi mentali, senza imposizioni di sorta. E quindi abbiamo deciso di fare, nei limiti, quello che di solito non si fa: ad esempio interrompere l’attesa di un singolo con un altro singolo di cui invece non si era annunciato nulla. L’altro “azzardo” è stato “Ti conviene” (la traccia n. 6), un pezzo che supera i 5 minuti che per come gira oggi è impensabile.

 

 

musicworldnews.it: cosa state preparando ora? Quali sono le prossime mosse di Peroz e il suo team?
Peroz: c’è tanta carne al fuoco. Il 4 Maggio sarà proiettato in anteprima al teatro “nuovo cinema Tiberio” di Rimini il video di 100° F feat Chiara Raggi (che approfitto per ringraziare e salutare). Saremo all’interno di un evento di Lascia un Segno (progetto finanziato dalla regione Emilia Romagna) appoggiato da varie realtà fortemente attive sul tema della violenza sulle donne, un tema delicato del quale questo brano si fa portavoce e prova ad essere spunto di riflessione. Poi stiamo preparando qualcosa per l’estate legata al pezzo “Ma va là”, qualcosa di spensierato e folle perché sono convinto che ci voglia anche leggerezza.

 

musicworldnews.it: nel 2016 hai raggiunto risultati incredibili con la Riminiamo Song che a un certo punto è diventata virale sul web, circa 90mila visualizzazioni in pochissimo tempo. Come hai vissuto la cosa? Ho letto che il brano è andato in onda anche su Radio DJ. Pensi di poter raggiungere questi risultati anche con questo ultimo lavoro?
Peroz: be ovviamente me lo auguro anche se non è semplice, in quella circostanza avevamo giocato sugli slang in dialetto romagnolo e probabilmente è stata apprezzata quest’idea, La Riminiamo Song è una brano divertente che prende un po’ in giro la “razza” romagnola con trasporto e leggerezza. Ci siamo divertiti molto, poi come dicevi il video è diventato virale senza che potessimo farci nulla e quando ci hanno passato su Radio Dj nel programma di Savino e Linus è stata una soddisfazione oltre che una sorpresa perchè non abbiamo fatto opere di comunicazione. Abbiamo semplicemente caricato il video. Non è facile arrivare a certi numeri se non hai “le spalle coperte” e soprattutto se non fai un investimento, tu o chi per te, di un certo tipo. Prima parlavo della mia etichetta ma bisogna sottolineare che nonostante tutto l’impegno e la professionalità che queste persone ci mettono nelle cose che fanno, è comunque una realtà piccola e indipendente e non è il lavoro principale che da da mangiare a queste famiglie. Di conseguenza le risorse sono limitate. Nonostante questo noi siamo qui per esagerare.

 

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musicworldnews.it: parlaci del tuo hashtag #guidaperoz. Perchè?
Peroz: p
erchè mi diverto con poco! È nato come al solito per gioco, mi sono fatto questo trip mentale:

“Sono su un autobus pieno di gente, pieno di rapper, direzione luna. A un certo punto l’autista impazzisce, ferma il bus, scende, scappa via a piedi in un campo e non torna più. Rimaniamo lì fermi per ore sotto un sole cocente tra la disperazione e le ascelle pezzate. A un certo punto prendo la decisione. Sono seduto in ultima fila, mi alzo e mi faccio spazio tra le persone urlando: “spostati, spostati, guida Peroz!!”. Mi metto alla guida e porto tutti sulla luna.”
Malattia? Forse.
Mi sono affezionato a questo hashtag proprio perchè è sconclusionato ma allo stesso tempo rende un po’ l’idea di quello che vogliamo fare: vogliamo guidare!. Poi visto che non siamo normali abbiamo rifatto il sito nuovo proprio con il dominio www.guidaperoz.it, andate a controllare per credere.

 

 

musicworldnews.it: siamo al momento dei saluti, ti ringraziamo per la chiacchierata e ti facciamo il nostro in bocca al lupo. Vuoi lasciarci altri tuoi canali oltre a guidaperoz.it? Hai un messaggio per i nostri lettori?
Peroz: saluto e ringrazio la redazione di Musicworldnews.it per l’intervista e tutti i suoi lettori affezionati. Se volete rimanere aggiornati sulle mie cose seguitemi sui social:
Instagram: Perozmusic
Facebook: Peroz
Se vi piace quello che faccio e vi capita di ascoltare la mia musica fate una stories su instagram con il tag @perozmusic e l’hashtag #guidaperoz, sarò felice di ricaricarle sul profilo.
Se sentite l’esigenza di fare qualcosa, qualsiasi cosa, ricordatevi di non farvi mettere freni da nessuno: fatelo e basta!

Credit foto: Peroz

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