Intervista al rapper Mosè Cov

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Abbiamo intervistato il rapper Mosè Cov, una breve biografia qui sotto e le domande che gli abbiamo fatto.

Mussie Tesfay, in arte Mosè Cov, è un rapper e beatmaker di origine eritrea nato e cresciuto nella periferia milanese, più precisamente nelle case popolari del quartiere Maciachini. Le produzioni musicali dei suoi ultimi brani sono frutto della collaborazione con il producer elettronico Fulvio Ruffert: da inizio 2018 i due hanno pubblicato due singoli ufficiali, “L’ombra di Londra” e “Da sempre”, che hanno attirato molte attenzioni, tanto che pochi giorni fa Mosè ha annunciato che suonerà al festival Mi-Ami, in programma a Milano a fine maggio.

 

musicworldnews.it: ciao Mosè, raccontaci come ti sei avvicinato alla cultura rap? che cosa ti ha fatto appassionare di più tanto da diventare un vero e proprio rapper?
Mosè Cov: mi ci sono avvicinato grazie al mio collettivo, alla mia crew (COV) che, già nel 2003, era all’interno di questa cultura e questa musica. All’epoca ero ancora troppo piccolo ma sentivo un’energia attorno a questa musica che mi ha sempre affascinato.

 

musicworldnews.it: il tuo team con cui lavori è sempre lo stesso?
Mosè Cov: ad oggi produco con Fulvio Ruffert, un produttore di musica elettronica. Nel tempo le persone con cui collaboro più che cambiare sono aumentate, con altri ruoli essenziali quanto la produzione della musica stessa. 

 

musicworldnews.it: che strumentazione e software usi per produrre i tuoi beat?
Mosè Cov: fare rap, per quanto mi riguarda, è sempre stato come scrivere il resoconto di dove mi trovo oggi, di cosa è successo… creare degli spunti di riflessione e provare a far pensare anche gli altri.

 

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musicworldnews.it: non c’è una parola che ti definisce?
Mosè Cov: sì, un aggettivo: testardo.

 

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musicworldnews.it: qual è la tua posizione nello scenario del rap italiano?
Mosè Cov: sono il rapporto tra il vertice e la base

 

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musicworldnews.it: negli ultimi anni,la diffusione della musica è cambiata molto, adesso ci sono gli store digitali e le piattaforme di streaming, quali sono i pro e i contro secondo te, rispetto a prima?
Mosè Cov: i pro sicuramente sono la qualità e la ricerca del suono nella produzione della musica e la facilità di ascoltarli e ritrovarli ovunque, di contro vedo ben poco.

 

musicworldnews.it: grazie Mosè e complimenti per le tue canzoni speriamo presto di ascoltarne altre.

Credit foto: Mosè Cov

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