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Ebbene si, le stranezze non mancano mai, noi sinceramente ci siamo abituati, ma quando sentiamo di alcuni eventi particolari restiamo allibiti; questa volta parliamo di Mèdine, un rapper di origini algerine che ha in programma di esibirsi precisamente in data 19 e 20 Ottobre in Francia.
Detta così non ci sarebbe proprio nulla di strano, il punto è che il rapper in questione ha deciso di far tappa proprio al Bataclan , un locale che tutti ricorderete, proprio perché nel 2015 ci fu uno degli attentati più terrificanti in cui persero la vita 90 persone.
Secondo alcuni esponenti questo concerto dovrebbe essere cancellato perché rappresenta una presa in giro per tante vittime ed un disonore per l’intera Francia, una nazione costretta a piegarsi in ginocchio sulle rivendicazioni dell’ISIS.
A far storcere il naso è per lo più la sua storia musicale, infatti i suoi vecchi album sono discutibili, addirittura spulciando nel suo passato ne troviamo uno intitolato Jihad, ed è proprio qui che Mèdine in alcuni suoi versi canta a gran voce ” Crocifiggiamo i laici ”.
Quelle che inizialmente ci sembravano polemiche esagerate ora hanno un senso, ecco il perchè in molti si sono schierati contro questo evento, addirittura è stata lanciata anche una petizione il cui titolo è No al rapper Mèdine; in poco tempo è stato registrato un vero record di firme, si è arrivati infatti a 9000 e sicuramente non ci si fermerà affatto.
I primi a non accettare un evento del genere sono proprio i familiari delle vittime, persone colpite nel profondo che hanno chiaramente minacciato di avviare azioni legali per far si che il rapper non si esibisca al Bataclan, sinceramente ci sentiamo di condividere il loro pensiero e di appoggiare totalmente la causa se queste sono le premesse.
Per molti questi spettacoli rappresenterebbero una grandissima minaccia, del resto se il rapper davvero in passato era così controverso non si poteva aspettare certo un’accoglienza differente; ovviamente tutto questo ha creato un caos pazzesco arrivando persino sui social dove sono comparsi i primi hashtag degni di nota, come #Bataclan e #Mèdine.
E poi c’è anche chi difende il rapper Mèdine, è condivisibile tale atteggiamento?
Non esistono solo critiche e minacce velate, ma per Mèdine ci sono anche tanti sostenitori; secondo il loro personale punto di vista il rapper parla si di Jihad, ma non come di una guerra vera e propria dei musulmani contro l’intero Occidente.
Per loro quindi bisognerebbe guardare il tutto, l’intera situazione con occhi differenti, semplicemente perchè Mèdine dev’essere giudicato come cantante, come artista e nemmeno come politico, il punto è che quei testi li ha scritti proprio lui, quindi per noi, così come per tante persone è difficile interpretarli nel modo giusto, ma una cosa è certa, spaventano eccome!
Mes convaincus, qui a déjà pris ses places pour la tournée ? 🎤
En tournée dans toute la France : https://t.co/3JV09H1qcY
Au Bataclan le 19 octobre ➡️ https://t.co/hRPENqairg
Bangerang 💥 pic.twitter.com/bJPoFVUOQU
— Médine (@Medinrecords) May 6, 2018
Ad ogni modo il rapper ha voluto far chiarezza più volte, è consapevole del fatto che i testi sono tutti suoi, ma si è dichiarato contrario alla violenza, così come anche alla guerra; nel giorno più triste del 2015, ovvero quello relativo all’attentato al Bataclan, egli ha espresso dolore e supporto per le tante famiglie, inoltre, egli sostiene il fatto che le sue canzoni vanno in un certo senso a condannare la radicalizzazione religiosa.
Per il rapper Mèdine la strada è decisamente in salita, ci chiediamo come andrà a finire!